Comunicato Gestapo 11.08.1944 (trascrizione)

(vedi il documento originale)
 

Un’organizzazione di criminali e pregiudicati politici che porta il nome di «Gap» ha reso noto per mezzo di un manifestino volante che le aggressioni e i furti che sono stati compiuti a Milano sono avvenuti per mano dei suoi sicari, mentre la popolazione viene istigata ad intensificare tale delittuosa attività.
I successivi pubblici ammonimenti del Maresciallo Kesselring e del comandante le Forze di Pubblica Sicurezza sono stati senza esito.
Sono rimasti vittime di un nuovo atto di sabotaggio sei innocenti bimbi, donne e uomini e inoltre 15 passanti sono rimasti gravemente feriti.
Il 9 agosto, in piazzale Tonoli, un capitano italiano venne ucciso e un soldato gravemente ferito.
La popolazione italiana insorge contro questi orrendi delitti e chiede contro i prezzolati delinquenti sicura protezione e il più esemplare castigo.
I seguenti appartenenti ai gruppi della «Gap» e loro mandanti, provenienti per la maggior parte da penitenziari, e già precedentemente arrestati per delitti di tale natura, sono stati condannati, quale misura di rappresaglia, alla pena di morte:

1. Esposito Eugenio nato il 23 maggio 1925 a Milano, vigile del fuoco 14. Temolo Libero nato il21 ottobre 1911 ad Arzignano, operaio
2. Esposito Andrea nato il 26 ottobre 1898 a Trani, maglierista 15. Vertemati Vitale nato il 26 marzo 1918 a Niguarda
3. Busti Guido nato il 22 agosto a Milano, operaio 16. Gasparini Vittorio nato il 30 luglio 1913 ad Ambiveri, dottore in legge
4. Fiorano Domenico nato il 24 gennaio 1913, industriale 17. Ragni Andrea nato il 30 luglio 1913 a Piacenza
5. Fogagnolo Umberto nato il 2 ottobre 1911,
ingegnere
18. Re Giovanni nato il 25 novembre 1891 a Milano, musicista
6. Casiraghi Giulio nato il 18 ottobre 1899, tiratore di gomena 19. Castelli Francesco nato il 15 ottobre 1919 a Milano, impiegato
7. Milani Isidoro nato il 10 maggio 1913, fattorino 20. Galimberti Giovanni nato il 31 agosto 1922 a Milano, impiegato
8. Principato Salvatore nato il 19 aprile 1892 a Enna, insegnante 21. Mastrodomenico Emidio nato il 30 novembre 1922 a S. Fernando di Puglia, impiegato
9. Folini Mario nato il 22 ottobre 1897 a Cogliate 22. Bravin Antonio nato il 28 febbraio a Berge Borgech, commerciante
10. Redaelli Paolo nato il 10 maggio 1922, meccanico 23. Del Vecchio Rodolfo nato il 1° agosto 1920 a Foggia, impiegato
11. Rapetti Ottavio nato il 25 giugno 1923 a Milano 24. Ferrario Giovanni nato l’11 giugno 1915 a Milano, meccanico
12. Soncini Eraldo nato il 4 aprile 1901 a Milano 25. Colletta Angelo nato il 20 giugno 1912 a Linate al Lambro, meccanico
13. Del Riccio Renzo nato l’11 settembre 1923 a Udine, operaio 26. Muzzolon Giuditta nata il 16 agosto 1897

Quest’ultima (N. 26) Muzzolon Giuditta è stata graziata e sarà trasferita in un campo di concentramento.
Le seguenti dieci persone:

1. Esposito Eugenio 5. Redaelli Paolo 8. Castelli Francesco
2. Busti Guido 6. Rapetti Ottavio 9. Del Vecchio Rodolfo
3. Milani Isidoro 7. Re Giovanni 10. Ferrario Giovanni
4. Folini Mario

hanno commutata la pena di morte in condanna al penitenziario qualora non si verifichino ulteriori atti di sabotaggio.
L’esecuzione dei suddetti individui:

Esposito Andrea, Fiorani Domenico, Fogagnolo Umberto, Casiraghi Giulio, Principato Salvatore, Soncini Eraldo, Del Riccio Renzo, Temolo Libero, Vertemati Vitale, Gasparini Vittorio, Ragni Andrea, Galimberti Giovanni, Mastrodomenico Emidio, Bravin Antonio e Colletta Angelo

è avvenuta il mattino del 10 – 8 – 1944 in Piazzale Loreto.

IL COMANDANTE DELLA SICUREZZA